L’inverno in Florida

l'inverno in Florida In questi giorni su Facebook si cominciano a leggere le prime lamentele metereologiche: “Le vacanze sono finite”, “Piove”, “Sta tornando il freddo”.
E gli amici, sanamente gelosi, mi chiedono come sia l’inverno in Florida.
Inverno in Florida? Un ossimoro. Esiste, sul calendario, ma non come sinonimo di stagione fredda, cappotti, zuppe bollenti, raffreddori e bianchi natali.
In realtá l’inverno in Florida significa alta stagione. E anche questa non é che una sfumatura, perché é sempre bella stagione qui.
Vediamo di fare chiarezza.
D’estate, approssimativamente da marzo a settembre, fa veramente molto caldo, 40 gradi in media. Piove, improvvisamente e copiosamente, quasi tutti i giorni. Ed é molto umido. Donzelle italiche che venite in vacanza in Florida ad agosto: lasciate a casa la piastra per i capelli: é del tutto inutile (oltre al fatto che la presa di corrente é diversa e nemmeno l’adattore risolve il problema, perché anche il voltaggio é diverso; been there, done that).
In estate ci sono anche gli uragani e le tempeste, che perlatro lasciano la gente del posto del tutto indifferente.

gli uragani in Florida
Uragano Isaac l’anno scorso (2012). Foto scattata vicino casa.

Comprendo perfettamente il fenomeno, perché sono nata in un territorio a rischio sismico, e quindi son cresciuta senza paura dei terremoti. A ciascuno il suo. Certo, gli americani vanno un tantino oltre, come al solito. Loro si sono inventati l’hurricane party. Ci si ritrova a casa di qualcuno, visto che non si puó uscire, ed anziché ubriacarsi nei bar, ci si ubriaca dal vicino. Spesso va via la corrente, e cosí bisogna sopperire alla mancanza di musica con versioni accappella di tutto il repertoire di Jimmy Buffet. Ma divago.
Una bella mattina, si esce di casa e l’aria è un po’ piú respirabile. Passano le tre del pomeriggio e non si verificano acquazzoni. Viene voglia di uscire. Allora capisci: sta arrivando l’inverno! Niente cambio di stagione, niente “Dove ho messo quella sciarpa?”. Solite magliette a maniche corte, e in auto, aria condizionata al minimo. A dicembre e gennaio, quando le temperature “precipitano”, tipo 22, o anche 20 gradi sopra lo zero, fra i locals si vede qualche strano fenomeno. Per esempio le ragazze vogliono a tutti i costi indossare gli stivali – che presumibilmente hanno comprato in vacanza in Toscana. E li indossano, abbinandoli all’abitino prendisole. Nei pomeriggi freschetti, al supermercato si vedono signore che si sono distrattamente buttate addosso un cappottino, ma ai piedi hanno ancora le infradito. In casi estremi con calze di spugna.
tikiNei tiki bar, i bar sulla spiaggia, si materializzano confortevoli “funghi” termici. Dalle palme, a volte invece delle noci di cocco cadono iguane surgelate, come spiegavo nel mio post sugli animali l’altra volta. Ma soprattutto, sapete qual è il segno inequivocabile, l’avvenimento piú tangibile, il segnale piú concreto dell’inverno in Florida? I canadesi. Circa un milione ogni anno. Per le strade compaiono tante targhe che recitano Je me souviens, nelle case vacanze, nei bar e nei ristoranti echeggia un accento francese très chic, e gli agenti immobiliari si fregano le mani, visto che sono parecchi quelli che finiscono per comprarsi una casetta al mare qui. In generale l’economia subisce una benefica impennata. E mentre la gente del posto piano piano abbandona la spiaggia, gli amici canadesi, che a casa hanno lasciato qualche metro di neve, se la godono fra le onde dell’Atlantico.

Canadesi?
Canadesi?

Naturalmente i turisti invernali arrivano anche da altre zone del nord America, visto che la Florida è in assoluto lo stato piú caldo degli U.S.A. Questi, fra l’altro, provocano un certo peggioramento del traffico stradale, ad esempio perchè ignorano che si possa girare a destra anche con il semaforo rosso, o semplicemente perchè i mojitos non sono cosí buoni a Buffalo, New York.
Personalmente apprezzo l’inverno in Florida, per i vantaggi dell’alta stagione. Vale a dire: tutto si vivacizza un po’, ci sono eventi culturali, feste e fiere. Lo apprezzo anche perchè penso che i miei amici in Italia stanno lottando contro le intemperie e i raffreddori, mentre io mi provo nuovi sandali e pilucco ciliegie. Ma amo anche l’estate, quando il caldo è intollerabile, si, ma appunto ti ricorda che la spiaggia è a pochi metri e devi approfittarne.

E le altre stagioni? Non esistono. Mai come in questo caso è vero il proverbio.
Quindi, miei cari, se amate il bel tempo, il calore del sole e la praticitá di abiti leggeri ed informali; se ogni volta in cui il tram vi abbandona nel mezzo di un’uggiosa giornata di novembre sognate sabbia bianca e long drinks; se non ve ne frega niente di sciare; se il freddo vi fa venire voglia di ibernarvi fino alla primavera successiva, decisamente prendete in considerazione la Florida.
Se invece siete affezionati al vostro piumone come Linus alla sua coperta, beh, che dire? Avete diritto ai vostri gusti.
Io vi lascio con quest’allegro pezzo di Jimmy Buffett, canzone autobiografica che parla di una freddissima Boston e di come, per non impazzire, he’s gotta go where is warm.

  • Grazie mille per questo post! Proprio quello che volevo sapere! Dici che l’inverno è uguale in tutta la Florida, tipo anche a Jacksonville?

    • Ciao Girìno!
      La Florida è grande, ed ovviamente c’è un po’ di differenza tra nord e sud. Ma poca. Mio marito mi assicura che a Jacksonville, tra dicembre e febbraio, puoi cavartela con un paio di maglioni e una giacchetta di pelle. Questo vale soprattutto se cmq sei vicino al mare. In alcune zone più interne, potresti sperimentare qualcosa di simile a un vero inverno. Se così fosse, vieni a farci visita più a sud, non dura a lungo!
      Ciao!

      • Grazie mille anche per questo dettaglio! Dovrei andare a Green Cove Springs che è equidistante da Jacksonville e St. Augustine. La prima è una vera città, mentre la seconda è in riva al mare e gli affitti mi sembrano molto più cari. Cmq ti ringrazio molto.

        • Sono stata a S. Augustine! Molto carina! Ora scrivo dal cellulare, appena posso ti mostro qualche foto.
          Gli affitti son cari perché è un posto turistico. Vai per lavoro?

  • ciao Jessica! Mi chiamo Federica ho 26 anni e ti scrivo dall’Italia, Napoli ed in una di tante notti passate sul web in cerca di uno svago mentale, sognando un giorno di abbandonare la cara e amara Italia direzione America, mi sono imbattuta per caso nel tuo blog ed è circa un ora che sono incollata al pc per leggere i tuoi post! Ne ho letti molti e si percepisce che sei una ragazza di spirito, simpatica, mi hai fatto sorridere spessissimo!! ho salvato il tuo blog nei preferiti, continuerò a leggerlo! complimenti e non smettere mai di scrivere! Ciao!!!!!

    • Ciao Federica!
      Grazie mille, mi fa piacere averti intrattenuta un po’.
      Sono rimasta indietro con i post da quando è nata mia figlia, ma mi ritaglierò al più presto un po’ di tempo per rimediare.
      Un abbraccio!

  • Ho vissuto in Arizona per 4 anni e ti assicuro che é quello lo stato piú caldo di tutti gli USA con temperature estive che arrivano a 50 gradi !

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