Il cibo in Florida. Specialitá locali. Come sopravvive un italiano.

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I pasti e le specialitá locali cibo in Florida

State pianificando una vacanza negli States? Volete trasferirvi qui e “trovare l’America”? Vi sará utile allora leggere la mia guida sui pasti, in particolare sul cibo in Florida, così eviterete di tornare a casa con le arterie intasate.

Non è un luogo comune che la colazione americana sia, per ogni italiano sano di mente, un’aberrazione, un oltraggio, ma soprattutto una minaccia anche per gli stomaci piú presuntuosi.

Cibo in Florida

Uova e pancetta sono veramente di routine, ed i molti lavoratori che la mattina vanno di fretta, si arrangiano con la versione egg sandwich. Il tutto cioè viene sbattuto su un panino e magari uteriormente condito con formaggio (un giallissimo American cheese, cioè un tipo di sottiletta), cipolle, etc.

Egg sandwich
Egg sandwich

Chi ha tempo, nella versione “al piatto” puó optare per salsicce e purè di patate; pancakes, un tipo di frittelle, annegate in sciroppo d’acero o marmellata e frutta; muffins della dimensione di un sanpietrino romano; French toast, pane in cassetta fritto nell’uovo, anche questo sciroppato e ripieno di tutto ció che la perversione possa suggerire; latte e cereali.

Pancakes
Pancakes
French toast
French toast

Mischiare dolce e salato è assolutamente normale. In alcune zone del sud non è raro trovare grits, fortunatamente per me piú verso la Georgia o il Sud Carolina. Trattasi praticamente di una specie di polenta o porridge. Per gli amanti delle pappe, comunque, i fiocchi d’avena a bagno nel latte caldo sono sempre disponibili. Questo pasto è annaffiato da pinte di caffè tanto debole quanto bruciato, e via, pronti ad iniziare la giornata!

American coffee

Che fa il povero italiano che non abbia tendenze suicide? Prova a chiedere un caffè espresso. Sappiate che quando lo farete qualcuno riderá di voi nel vedervi con quella piccola, “ridicola” tazzina. Sappiate che la tazzina sará di carta. Sappiate che spesso la tazzina non ci sará affatto, e l’espresso, per quanto lungo almeno il doppio del normale, perderá ogni dignitá sul fondo di un bicchierone da birra.

Il mio espresso in "tazzina".
Il mio espresso in “tazzina”.

Se chiederete un cappuccino preparatevi a condividere con il resto della famiglia mezzo litro di latte ricoperto da schiuma a bolle larghe (quelle che da noi denotano il cattivo barista). Per il latte macchiato, basta dire “latte”. La maggioranza degli americani ignora che latte sia… solo latte, credono sia caffè latte. I croissants esistono, di solito sono salati (loro ci mettono dentro uova e pancetta). Peró nei panifici francesi se ne trovano di discreta qualitá e con un minimo di assortimento. In assenza di panificio francese, vi direi di optare per il muffin, o per il pound cake, una specie di ciambellone venduto a fette, solo molto piú dolce e burroso di quello cui siete abituati. Ma ormai questo lo sappiamo. E se state pensando di tornare al supermercato per trovare dei frollini, mi spiace deludervi, ma i frollini da colazione non esistono. Troverete cookies, dolcetti vari pieni di creme e cremine e tonnellate di glassa, e peggio ancora, scoprirete con orrore che sono tutti mosci. Il croccante qui non è considerato piacevole. Il biscotto non è fatto per essere inzuppato. E’ colloso e soffice.

E soprattutto, non chiedete, mai, un biscuit! Il biscuit qui è una specie di voul-ou-vent, e a colazione si serve con sausage gravy, una salsa alla salsiccia, si.

 

Biscuit and sausage gravy
Biscuit and sausage gravy

Siete andati a spasso, vi siete divertiti in spiaggia, avete visto iguane e avete fatto shopping. E arriva l’ora di pranzo o magari di cena. Lasciate perdere i ristoranti italiani. Lasciateli perdere. Sono invariabilmente costosi e deludenti. Quello che gli americani chiamano “cucina italiana” merita un capitolo a parte. Fidatevi di me e state alla larga dai vari Renzo’s, Giuseppe’s e Antonio’s.

Se volete avventurarvi nei fast food, fate pure, ma devo ammonirvi. Probabilmente voi credete di sapere cosa troverete nei fast food. Dopotutto Mc Donald e Burger King ci sono anche in Italia, giusto? Quello che non sapete è che qui la FDA, Food and Drug Administration, cioè l’ente per la sicurezza sul cibo e la salute, approva cose che voi umani non potete neanche immaginare. Vi sto dicendo che Mc Donald in Italia è “meglio”, perchè da noi certe schifezze sono vietate. Non cedete al basso costo. Il giovedì vi daranno un Happy Meal per $1.99. Non datelo ai vostri figli. Veramente.

Happy meal

Il Cibo in Florida

E allora, cosa si mangia? I ristoranti offrono in genere due menú diversi per il pranzo e per la cena. Il pranzo è considerato un pasto piú leggero e le porzioni sono piú piccole (…). A cena potreste trovare varianti piú sofisticate, un certo numero di piatti del giorno, zuppe e generalmente prezzi piú elevati. Se a pranzo siete tipi da panino, l’assortimento di sandwiches non dovrebbe deludervi. Fatevi spiegare bene che tipo di salse usano, perchè il cibo in Florida viene sempre servito con salse, ed alcune sono soprendenti – e fosforescenti. Il prosciutto di Parma è uno dei pochi salumi italiani che ad oggi si possono importare (la legge sta cambiando in questi giorni), quindi se leggete “di Parma” potete crederci. State alla larga dall’ham, perchè non è prosciutto cotto, ma piuttosto una sua variante scadente e soprendentemente dolciastra. Fesa di pollo e tacchino sono sicuri. Evitate l’American cheese, come accennavo, e scegliete provolone (che qui pronunciano provolón), o Swiss. In alternativa potreste voler provare una quesadilla, presa a prestito dalla cucina messicana, un rotolo che ricorda vagamente – ma vagamente! –  una piadina, ripieno di salumi e formaggi. O anche fagioli.

Quesadilla
Quesadilla

Avete fame vera? La carne ed il pesce sono generalmente buoni. In Florida si trova molto pesce fresco e relativamente a buon mercato. Abbiate sempre cura di chiedere “salsa a parte” se non volete ritrovarvi il merluzzo ricoperto di mango chutney, praticamente marmellata di mango.

Filetto di Mahi e Mango Chutney
Filetto di Mahi e Mango Chutney

Lo stesso vale anche per le insalate, che altrimenti arrivano annegate nel dressing. Optate per pesci a carni alla griglia, eventualmente blackened, cioè speziati; rischiate il fritto solo se proprio la pesantezza non è un problema che vi riguarda. Le patate sono ottime, quindi le mashed, ovvero il purè, sono una buona scelta. Se ordinate le patatine fritte, sappiate che non saranno mai fresche. Ed al proposito di patatine, ricordo a tutti quelli che hanno studiato British English che qui le chips sono lo snack in busta; le altre si chiamano French fries. Se poi a dispetto di ogni mio buon consiglio volete avventurarvi a sperimentare qualche specialitá locale, ecco cosa potreste trovare nel Sunshine State.

All’estremo sud, infatti specificamente un piatto di Key West, si usa mangiare i conch fritters. Si prende un conchiglione particolare che si trova solo da qui ai Caraibi, si trita e se ne fanno polpette fritte. Le ho provate. No comment. Un’alternativa è la versione marinated, una cruditèe dello stesso molluscone.

Key West Conch Fritters
Key West Conch Fritters

Se andate nelle Everglades o comunque nella maggior parte dei posti turistici, vi imbatterete nel gator tail, coda di alligatore fritta. Io l’ho assaggiata. E’… boh. Molto fritta. Sa di pollo. Al proposito di pollo. Qui se ne mangia tanto. A cotoletta o in salsa al limone o mojo, è un piatto per andare sul sicuro. Lo troverete anche alla jerk, letteralmente “allo stron..”, ma la parola è di origine giamaicana, quindi la traduzione si perde. Si tratta di un’insieme di spezie piccanti, molto particolare, secondo me degno di un assaggio. Ali di pollo barbecue sono tipico cibo da pub e da happy hour. C’è poi il pulled pork, maiale sfilacciato. Se amate l’agrodolce probabilmente lo apprezzerete. In certi quartieri di Miami troverete infine piatti della cucina cubana, talvolta messicana (il cibo in Florida riceve molte influenze latine). Il pollo la fa ancora da padrone, servito con riso e fagioli e plantains. Queste ultime sono una specie di banana. Non so perchè qui si ostinino a servirle con i secondi piatti. Per me appartengono alla sfera dei dessert. Lasciatele da parte e mangiatele alla fine.

E chiudo proprio con il dessert. A Key West si trova il celebre Key Lime Pie, una specie di cheesecake al limone, fatta con le limette che crescono solo in Key West. Questa torta nel lontano 2006 ha ricevuto il titolo storico di “dessert ufficiale della Florida”. Prevenite il diabete e condividetene una fettina con due o tre amici.

Key Lime Pie
Key Lime Pie

Spero di esservi stata utile, amici. Ora vado a preparare la cena. Pesce alla griglia e patate. Come al solito! Invece, “Eat Like an Italian,” mi raccomando!

  • Mi chiedo, Jessica, perchè i numerosi, suppongo, ristoranti italiani, non cucinano vero cibo italiano ? Forse anche chi dall’ Italia è partito con il buon proposito ” esporto il buon cibo italiano” ha fallito miseramente perchè strada facendo s i è accorto che comunque all’americano piace mangiare schifezze nonostante tutto? E, ok, proponiamo quello che l’ americano è abituato a mangiare e chi se ne frega di far conoscere la cucina italiana nel mondo !! Business is business…nonostante tutto 🙁 Oppure altre sono le ragioni per cui in Florida così come in altre parti dell’ America, non si riesce a trovare qualcosa di decente da mettere nello stomaco ?

    • Ciao Marzia!
      E’ una domanda che mi faccio spesso.
      Sono giunta alla conclusione che, si, da una parte il ristoratore dia al pubblico cio’ che vuole, perche’ comprensibilmente il suo interesse primario e’ vendere.
      Dall’altra, come scivevo nel mio altro post https://cartolinedallaflorida.com/2013/05/20/cibo-made-in-usa-come-sopravvive-un-italiano-parte-prima/ la mancanza di materie prime (totale o solo qualitativa) rende veramente difficile ricreare i nostri piatti alla perfezione. Fare la pizza con la mozzarella scadente e’ garanzia di fare una cattiva pizza.
      Io cucino tutti i giorni a casa, ma raramente sono contenta del risultato 🙁
      “Qualcosa da mettere nello stomaco” si trova, anche alcune cose buone, come dicevo, ma non i nostri sapori.

  • Hi Jessica,
    I’m a bit surprised that you have anything good to say about American food; I usually avoid it (and I’m American 🙂 ). When in South Florida, the food to eat is Cuban and Brazilian. They know how to properly prepare meat, rice and beans.

    • Ah, ah!
      Well, I wanted to be politically correct and save something. I think that if you have a good, fresh piece of fish, all you have to do is trying not to screw it up! 😀
      But I mainly cook all of our meals, twice a day. It’s a little tiring. Especially since after I’ve been pregnant, I wish I could tell my husband: “Love, Go get me some cookies, I have a craving”; but if I want cookies that I like, I have to bake…
      I once went to a cuban restaurant in Litte Havana, I liked that! I think I mentioned it in my post. Chicken, rice, beans. You can’t go wrong.
      Where are you from?

      • Hi Jessica,
        I grew up in New York and then after college I moved to Boca Raton. I met my wife there and we lived there for 20 years. The bad economy of 2008 sent us to California and now Washington. We’re actually working towards moving to Rome in the Fall. Maybe we can meet you and Rick when we’re there 🙂 . If you return to S. FL, please try the bakery/restaurant in West Boca called “Casa do pão”. Ask for a “Bauru numero 1 com um suco de caju”. I guarantee you’ll like it :).

        My wife put her career aside when we had kids and dedicated 100% of her time to making sure they were properly fed (both mind and body). It’s too important a job to be left to someone else. I help out where I can. I’m grateful that I married a person with a heart of gold (and it doesn’t hurt that she’s a great cook).

        • I’m totally going to try that at Casa do pão! Even if I have no idea of what it is, I’m too intrigued! 😛
          And sure, let’s get together with Rick and your wife when you visit. You’ll meet our baby, too, by then.

          • I didn’t want to leave you wondering what I was talking about. The “Bauru” is a Brazilian sandwich on french bread with ham, onions, tomatoes and a fried egg. “Suco de caju” is cashew juice. We normally eat the nuts, but Brazilians eat the fruit and send the nuts to America 🙂

  • Mi dispiace, ma questo è il classico articolo fatto per far “ridere gli italiani” della cucina non italica. Tutto quello che hai scritto è vero ma si riferisce al cibo da fast food, tanto becero quanto se ne trova in Italia. La cucina floridiana vera e i prodotti che trovi sono assolutamente di alta qualità (hai mai sentito parlare di sprouts, fresh market, whole food solo per citare i più comuni) frutta e verdura fresca la trovi ovunque. Così come offerte di qualsiasi cibo dal mondo. La
    Cucina thai è sanissima e particolarmente gustosa e qui la
    Trovi ovunque, la cucina caraibica idem. I bambini a scuola mangiano meglio che nelle mense italiane, fanno tutti un sacco di sport, fin dai tre anni (mio figlio all’asilo fa yoga e flag football)…. Mi son trasferita qui a gennaio e se non hai il prosciutto (per carità di Parma!) sugli occhi ti renderai ben conto che qui si mangia di molto bene. Più se cerchi la cucina di mammà, beh il problema è solo nella chiusura mentale.
    Saluti da ClearWater beach da una cuoca italiana.

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