Fauna in Florida – animaletti graziosi e non.

Non so voi, ma io dopo un vita intera passata in cittá, e per giunta cittá via via sempre piú grandi e piú caotiche, avevo quasi dimenticato come fosse fatto uno scoiattolo. In dieci anni a Roma ne ho visto solo uno a Villa Ada, ed ancora mi chiedo se non me lo sia solo immaginato. Figuratevi lo stupore infantile quando, giunta qui, ho incontrato non solo un esercito di scoiattoli, ma anche opossum, orsetti lavatori, iguane e molte altre creaturine che ormai credevo appartenessero alla mitologia e basta. La fauna in Florida é estremamente varia e abbondante. Si tratta di una regione dove l’uomo é l’intruso, arrivato qui relativamente di recente. Cosí gli animali si aggirano con nonchalance per le strade – e, ahimé, per le autostrade – favorendo curiosi incontri.

Ve ne presento alcuni.

Orsetti lavatori. Le signorine della mia generazione, tirate su a pane, nutella e Candy Candy, si ricorderanno di Klin (gioco di parole con “clean”), il procione che nel manga giapponese si comportava come un gattino affettuoso e prodigo di fusa. Che sorpresa scoprire che qui il simpatico animaletto riscuote bassissimi consensi! Tanto per cominciare, pare non sia molto clean. La gente del posto lo considera poco piú che un ratto, sporco, portatore di rabbia e quanto meno molesto. In effetti, nascosto dalla sua maschera da bandito, questo animaletto di sera si aggira fra i bidoni dell’immondizia rovistando e sporcando. Pare anche sia aggressivo con la specie umana e con altre specie: un amico mi giura di aver salvato la sua gatta da un orsetto lavatore che tentava di annegarla in piscina, tenendola sott’acqua con le zampette. Che dirvi? A me fanno ancora tenerezza.

Armadillo. Non che sia proprio carino. Ma ricordo che la prima volta in cui ne ho visto uno ero euforica: esistono! Uscito dagli album delle figurine della mia infanzia e dai libri di scienze, ecco dove si nasconde l’esotico armadillo: in Florida. Peccato che la percentuale di quelli appiattiti sulla I-95 sia almeno tripla rispetto a quella dei vivi e vegeti armadilli che si aggirano nei campi da golf e in altre grandi aree verdi. Si nutre principalmente di insetti e di piccoli invertebrati, quindi, se chiedete a me, si tratta di un animale molto utile. Tuttavia non me lo terrei in casa. Non ispira esattamente coccole.

Opossum. Niente meno che un marsupiale. Ho visto di persona una mamma con le mammelle piene e qualche testina che le spuntava da sotto la pancia. Un’amica che era con me ha esclamato: “Che schifo!” Per qualche ragione anche l’opossum é associato al ratto. Mah. Io questa rattofobia non la capisco: il ratto é l’unico animale che non ho mai visto da quando vivo qui. In ogni caso, l’opossum é in realtá una creatura molto pacifica che vuole solo vivere e lasciar vivere. Non é aggressivo e anch’esso mangia tutti gli insettacci che abbondano da queste parti.

Palmetto bug. Ecco, al proposito di insettacci. Credete che io ami opossum e armadilli solo perché si cibano di zanzare? Le zanzare sono un fastidio minimo a paragone del mio incubo peggiore. L’orribile, abominevole, repellente palmetto bug. Praticamente uno scarafaggio di proporzioni inaudite. Io dico sempre che se lasceró la Florida, alla fine non sará per il cibo cattivo, per il carovita o per il sistema sanitario. Sará per non vedere mai piú un altro palmetto bug. Se proprio volete, cercate su google. Io mi rifuito di condividerne la foto.

Iguana. Qualcuna si trova anche in Italia, di solito nei terrari di amici dai gusti esotici. Ma qui ce ne sono esemplari che arrivano a 5 chili. Abbondano le battute su come cucinarle al forno. Ció che mi ha sorpresa davvero é stato scoprire una varietá che potrei chiamare “iguana cadente”. Mai sentita? Certo, non esiste. Il soprannome mi é venuto in mente quando ho scoperto uno strano fenomeno: nei – rarissimi – inverni rigidi della Florida, queste creature di sangue freddo, che non sono native del luogo, ma vi sono state introdotte fraudolentemente, si congelano. Letteralmente. E sapete che succede? Che se si passa sotto un albero si rischia di essere colpiti in capo da 5 chili di iguana surgelata in caduta libera.

Alligatori.

Al proposito di ricette. Qui la coda di alligatore si mangia davvero, panata e fritta. Io l’ho provata.

Capite che la Florida era (é…) una palude. Ma gli alligatori non sono relegati nelle Everglades, sono inquietantemente comuni. Ogni canale e ogni laghetto, vicino ad abitazioni e centri urbani, ne nasconde potenzialmente alcuni. E poi la gente ne parla a colazione:

– Ieri c’era un alligatore sul retro di casa mia. Bella taglia, ecco la foto.

Va detto che se la “bella taglia” non raggiunge almeno i due metri, la sicurezza pubblica non interviene nemmeno.

Gli incidenti sono rari, ma ci sono. Tuttavia, come dicevo, gli abitanti del posto non sembrano farne un dramma. L’anno scorso marito e suocero mi hanno portata in canoa. Gli altri escursionisti, quando ci incrociavano, ci dicevano:

– Da quella parte! Andate, ce ne sono due!

Ci ho messo un po’ a capire che eravamo lí in cerca di avvistare alligatori in acqua. Ero parecchio stupita, visto che molte persone facevano il bagno tranquillamente.

Manatee.

Una creatura marina di notevoli dimensioni, il cui nome é tradotto a volte con “mucca di mare”. Per qualche ragione, questo é considerato un animale carino. E’ anche un simbolo del posto, e per qualche tempo é stato una specie a rischio. In Florida non é raro trovare cassette della posta sorrette da una statua in gesso di un sorridente manatee. Si fanno gite in barca apposta per avvistarlo, insieme a delfini e tartarughe. Un aneddoto curioso: pare che gli esploratori spagnoli post colombiani, giunti qui stanchi, disidratati e in preda al delirio, abbiano creduto che i manatee fossero sirene. Oh, beh. La somiglianza é innegabile.

Tartarughe marine. Credo meritino una menzione speciale perché sono molto rispettate, non solo dagli ambientalisti, ma anche dalla gente comune e dai turisti. Da marzo ad ottobre il lungomare é mantenuto rigorosamente al buio, cosí che le mamme tartarughe che vengono a depositare le uova non siano disturbate da luci e colori. I nidi sulle spiagge sono prontamente segnalati da bandierine e nastro, e nessuno osa metterli a rischio. La tartarughina marina compare su molte targhe, é la protagonista di manifestazioni varie ed ha un settore dedicato all’universitá. Insomma, la star indiscussa.

E la lista é ancora lunga. Cielo, terra e mare sono densamente popolati. Aquile e civette, coralli e stelle marine, farfalle e libellule. Fenicotteri, pappagalli, ma anche orsi e cervi. La fauna in Florida é varia e sorprendente.

Ho dimenticato qualcuno? Beh, ci sarebbe lui, lo squalo. Io non ne ho mai visto uno. Ma questa veduta aerea mi suggerisce che forse non ho guardato bene.