Halloween e Ringraziamento in Florida

Avrei voluto scrivere dei post separati per Halloween e Ringraziamento. Ma come ricorderete, adesso ho una bimba piccola, e chiunque abbia un bimbo conosce il vero significato di “24 ore al giorno”. Approfitto ora di un pisolino profondo, e mi accingo a condividere qualche impressione su queste feste in Florida.

Jack-o-Lantern, opera di mia cognata.
Jack-o-Lantern, opera di mia cognata.

Halloween. Ormai la festa del 31 ottobre è piuttosto nota anche in Italia. Da almeno quindici anni si trovano feste in maschera, in tema di streghe e morti viventi, a imitazione di questa usanza estera. Che poi tanto estera non è, visto che apparentemente la sua celebrazione risale agli antichi romani. Chi volesse, può leggere approfondimenti semiseri (in inglese) qui: http://rickzullo.com/halloween-in-italy/.

Ma torniamo ai giorni nostri. Quali sono le differenze tra l’Halloween italiano e quello Americano? Come molti prodotti importati, si finisce sempre con il modificare l’idea originale. Ad esempio, Halloween qui non è solo per i mostri. Ci si maschera nei modi più fantasiosi, un po’ come da noi per il Carnevale: eroi, personaggi dei cartoni, ma anche sandwich giganti e animaletti graziosi. Io quest’anno ho vestito la mia bimba da fragolina di bosco. Un giorno mi odierá per questo, lo so, ma finchè è troppo piccola per protestare, ne approfitto.

Poi ci sono le zucche. Le zucche sono un rituale in questo periodo dell’anno. Le famiglie portano i piccoli nei campi di zucche (non veri campi, falsi approntati per l’occasione) e insieme si sceglie il perfetto, rotondo ortaggio da intagliare per farne Jack-o-Lantern. Il nome apparentemente si deve ad uno strano fenomeno di fuochi fatui avvenuto in una palude. Cosa c’entra con Jack? Non lo so. La mia ipotesi è che un certo Jack fosse una gran testa di zucca e così… In teoria si dovrebbe comprare anche un’altra zucca per usarne la polpa e farne un Pumpkin Pie.

Caffe' alla zucca
Caffe’ alla zucca

 

In pratica quest’ultima parte viene ormai puntualmente saltata in favore della zucca in barattolo. Oh, dopotutto questa è l’America. Il Pumpkin Pie non è l’unica cosa alla zucca che si mangia in questo periodo. Si fa una versione “alla zucca” di pressochè tutto.

Infatti soprattutto in Florida, dove fa troppo caldo, è l’odore della zucca fuori da Starbucks a ricordarci che è ottobre. Starbucks? Si. Il caffè all’aroma di zucca è una specialitá autunnale della famosa catena. Lo giuro. Del resto, nei pub si trova birra alla zucca…

E poi c’è il trick or treating, il “dolcetto o scherzetto”, nella nostra buffa traduzione. Quest’anno vi ho partecipato per la prima volta, e devo dire che mi è sembrata una cosa molto carina. I bimbi vanno per le case del vicinato, bussano alle porte, pronunciano la frase rituale e ricevono caramelle, cioccolatini e leccornie varie. Per l’occasione gli M’n’M’s, e altri famosi dolciumi si tingono di arancio. Andare di casa in casa favorisce amicizie nel vicinato, ed i più entusiasti hanno la possibilitá di sfoggiare i propri costumi e/o le decorazioni. Un classico? Finte tombe nei giardini. Ma anche finti corpi sanguinanti che fuoriescono dal bagagliaio dell’auto.

Cadavere nel bagagliaio
Cadavere nel bagagliaio

Ringraziamento In Florida (e gli Stati Uniti). E’ questa una festa che ha origine al tempo dei Puritani. Che ci crediate o no, ho seguito un intero corso universitario su questo allegro – sentite il sarcasmo? – gruppo di religiosissimi emigranti in cerca di un luogo dove professare in pace il loro culto. Qual posto migliore dell’allora inesplorato nord America, per fondare comunitá di frustrati bigotti misogini? E così costoro si ritrovarono in una terra desolata e freddissima, furono decimati, attribuirono la cosa all’ira divina e soffrirono una carestia dietro l’altra. Abbattuti nel corpo e nello spirito, i Puritani furono finalmente in grado di ottenere un buon raccolto grazie all’aiuto degli Indios, che donarono semi e assistenza. I padri pellegrini resero grazie, appunto, e la tradizione ebbe inizio.

Puritani
Puritani

Naturalmente al giorno d’oggi non mancano i soliti suscettibili che vorrebbero cancellare il Ringraziamento perchè in seguito tanti Indios furono uccisi e tutto il resto della polemica. Colombo è molto impopolare da queste parti, anche se alcuni zitti zitti ancora festeggiano un Columbus Day. In ogni caso, finchè il Thanksgiving continuerá a far girare l’economia, dubito che sará mai rimosso. Dopotutto, queste sono feste estremamente commerciali, e l’indulgenza al consumismo raggiunge i suoi picchi proprio in questo periodo dell’anno.

Il giorno seguente il Ringraziamento è noto come Black Friday. Praticamente la celebrazione del profitto per i commercianti. Si suppone che durante l’anno, nei negozi ci sia stato scarso introito, ovvero l’essere “in rosso”. Ma da quel giorno e fino a Natale, la curva sale nella zona “nera” (immagino da noi sia verde, ma scarse sono le mie conoscenze dei grafici economici), ovvero nella zona del guadagno. E tutti vanno a fare shopping. Tutti quel venerdì.

TacchinoE il tacchino? Nessuno sa come sia iniziata la tradizione del tacchino, assente sulle tavole dei Puritani. Sappiamo che il volatile è nativo del nord America, quindi “tipico”, tanto che Benjamin Franklin propose di utilizzarlo al posto dell’aquila quale simbolo del paese. Fortunatamente nessuno lo prese sul serio (non è necessario essere esperti ornitologi per capire che il tacchino non sia esattamente un simbolo di libertá, forza ed eleganza). Quel che posso dirvi è che l’anno scorso ne ho trovato uno nascosto nel mio armadio che mi ha fatto cenno di fare silenzio e mi ha supplicato di non dire a nessuno che si trovava lì.

 

  • Ciao Jessica, sono Valeria da Roma.
    Con mio marito stiamo pensando di scappare dall’Italia, il lavoro ci sarebbe anche ma le tasse ci uccidono e siccome abbiamo un bimbo di un anno vorremmo venire in Florida a vivere e lavorare.
    Dovremmo venire a fare un tour esplorativo verso fine marzo.
    Mi farebbe piacere parlare con una persona che conosce il posto, sono molto preoccupata anche per il lavoro, ho avuto pareri contrastanti, chi mi ha detto che miami è ormai morta e chi mi ha detto che ci troveremo sicuramente bene e si lavora ancora molto.

    Aiutooooo!!!

    • Ciao Valeria. Ovviamente tutto dipende dal settore. Comunque ti ho mandato un messaggino, scrivimi pure in privato. A presto!

  • {"email":"Email address invalid","url":"Website address invalid","required":"Required field missing"}
    >